La marmellata di peperoni rossi è una conserva facile da preparare, perfetta da abbinare alle pietanze e bella da regalare. Un successo garantito!

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Questa ricetta l’ho avuta dalla signora Rita, la titolare della locanda Il Rifugio del Pastore di Castel del Monte dove abbiamo pernottato per due notti. In questa locanda ci siamo trovati benissimo: la signora Rita ci ha viziati e coccolati. Ho scoperto qui, questa fantastica marmellata di peperoni fatta in casa e non ho potuto non chiedere la ricetta 🙂

Ringrazio la signora Rita per avermela trascritta e vi assicuro che il successo è garantito! Ho avuto modo di farla provare ad amici e partenti che se ne sono rimasti conquistati.

Ingredienti

  • 3,2 kg di peperoni rossi (solo rossi) (diventeranno 3 kg dopo la pulitura)
  • 1,5 kg di zucchero
  • 3 bicchieri di vino bianco
  • Succo di 3 limoni
  • 3 cucchiai di miele

Svolgimento

Preparazione da fare 12 ore prima

Tagliate a striscioline i peperoni dopo averli lavati, asciugati e ripuliti.

Mettete quanto ottenuto in una pentola capiente. Aggiungete lo zucchero e irrorate con il vino bianco ed il succo dei limoni.

Come vino bianco io, la prima volta che l’ho fatta, a casa avevo solo il Prosecco di Valdobbiadene e, sinceramente, devo dirvi che il risultato è stato talmente tanto buono che ora uso solo il Prosecco!

Dopo 12 ore

Ponete la pentola con un coperchio sul fuoco moderato e cuocete. Mescolate spesso.

Raggiunta la consistenza che desiderate (considerate che deve rimanere liquida, io l’ho fatta cuocere per 1h,30’) unite i 3 cucchiai di miele amalgamando bene il composto e lasciate cuocere per non più di 5 minuti.

Spegnete il fuoco e versate subito la marmellata nei barattoli di vetro col tappo a chiusura ermetica, meglio se a vite (ovviamente sterilizzati).

Chiudete bene il coperchio e girate il barattolo sottosopra in modo che la marmellata bollente sterilizzi ulteriormente sia il barattolo sia il tappo e lasciate raffreddare. Il calore della temperatura crea un effetto sottovuoto che conserverà la preparazione per diversi mesi.

Conservate i barattoli a temperatura ambiente in un luogo asciutto e buio. Una volta aperti riponeteli in frigorifero e consumate un paio di settimane.

Quando aprite il tappo fate attenzione all’eventuale presenza di muffe che potrebbero formarsi a seguito di un’errata chiusura o di una cattiva conservazione.

Per il resto godetevi questa fantastica marmellata, noi l’abbiamo mangiata con tutto, veramente tutto. Nella località di Castel del Monte dove l’abbiamo scoperta, la signora Rita, ce l’ha proposta con una serie di formaggi stagionati, tra cui il Pecorino, tipico della zona.

Nota

Poiché l’alta concentrazione di zucchero rende l’ambiente non idoneo al batterio del botulino, non diminuite le dosi. La tossina è distrutta anche dal calore, ad esempio tramite la cottura dei cibi e la sterilizzazione dei barattoli.

Per sterilizzare i barattoli, personalmente, uso questi due metodi a seconda del tempo che ho a disposizione:

  • Facendoli bollire in acqua per 30 minuti;
  • Mettendoli in forno a 130°C per 30 minuti.

Buon divertimento!

Ciao da Cris e Marco del blog in giro in giro

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