San Marino (in dialetto San Marèin) è una delle repubbliche più piccole e più antiche al mondo ed ha conservato gran parte della sua antica architettura infatti, l’omonima capitale, è un gioiellino incastonato sul Monte Titano che, con i suoi 749 metri sul livello del mare, è il punto più alto del Paese.
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San Marino si trova all’interno del territorio italiano, tra l’Emilia Romagna e le Marche ed è famosa per il centro storico medievale circondato da alte mura, per le viuzze acciottolate e per i tre picchi del monte Titano dove sorgono le tre torri che sono delle fortezze risalenti all’XI secolo.
La tradizione fa risalire la fondazione della città al 3 settembre del 301, quando Marino – un tagliapietre dalmata dell’isola di Arbe, fuggito dalle persecuzioni contro i cristiani dell’imperatore romano Diocleziano – stabilì una piccola comunità cristiana sul Monte Titano (il più alto dei sette colli su cui sorge la Repubblica).

San Marino vanta anche la più antica costituzione scritta ancora in vigore, ratificata nel 1600.
La leggenda vuole che la proprietaria della zona, una ricca donna riminese di nome Felicissima, abbia donato il territorio del Monte Titano alla piccola comunità in seguito al salvataggio di suo figlio Verissimo, compiuto dallo stesso Marino.
Secondo la leggenda, il santo avrebbe pronunciato ai suoi seguaci la frase: “Relinquo vos liberos ab utroque homine” (vi lascio liberi dall’uno e dall’altro uomo) ovvero liberi dall’Imperatore e dal Papa.
Da allora il paese seppe sempre mantenere la sua indipendenza.
Cosa vedere e fare a San Marino
San Marino si gira tutta a piedi ma è fondamentale un abbigliamento comodo perché ci sono moltissime salite e altrettanti scalini.
- Le Tre Torri e il Passo delle Streghe
- Palazzo Pubblico e Piazza Libertà
- Il Duomo di San Marino
- Museo della Tortura
- Museo delle Curiosità
- La Funivia
- Cosa Mangiare
- Dove Dormire
- Curiosità


Le Tre Torri e il Passo delle Streghe
Il simbolo della città sono le Tre Torri, costruite circa dieci secoli fa a scopo difensivo, e collegate tra di loro attraverso un percorso molto suggestivo chiamato il “passo delle streghe”, uno spettacolare sentiero che offre vedute panoramiche inconfondibili.
Le prime due sono più grandi e visitabili all’interno, mentre la terza è più che altro un torrione. Quest’ultima non è aperta al pubblico e si può’ vedere soltanto dall’esterno.
La prima torre, detta Guaita, è la più grande delle tre e sorge senza fondamenta sul Monte Titano. Da essa si gode di una vista impagabile: da un lato la Riviera Romagnola, dall’altro la seconda torre.
La seconda torre, la Fratta, sorge nel punto più alto del Monte Titano e offre un panorama splendido sulle verdissime valli circostanti.
Gli strapiombi sono vertiginosi e, dall’alto della torre, sembra di rimanere sospesi nel cielo. Al suo interno vi è il Museo delle Armi Antiche.
Infine, attraverso un bellissimo percorso all’interno di un boschetto, si giunge alla terza torre, detta del Montale.




Palazzo Pubblico e Piazza Libertà
È il cuore della vita politica e della storia di San Marino.
Il Palazzo Pubblico si erge sul cosiddetto “Pianello”, ovvero Piazza della Libertà. L’inaugurazione della struttura, in pietra estratta dal Monte Titano, ebbe luogo il 30 Settembre 1894: oratore della cerimonia fu Giosuè Carducci.
In Piazza della Libertà si erge l’omonima statua, donata dalla contessa Otilia Heyroth Wagener nel 1876.




Il Duomo di San Marino
La Basilica del Santo è la chiesa principale del paese dedicata a San Marino, fondatore della Repubblica.
Fu realizzata dal bolognese Antonio Serra e venne aperta al pubblico nel 1838 dopo circa 13 anni di lavori. Sulla facciata della basilica è riportata un’iscrizione latina dedicata al santo: “Divo. Marino. Patrono. Et Libertatis. Avctori. Sen. PQ”.
La facciata della chiesa colpisce per la sua maestosità rispetto alla piccola piazza in cui è ospitata. L’interno della basilica è diviso in tre navate con 16 colonne corinzie; l’altare principale è ornato dalla statua di San Marino, mentre sotto si conservano le sue reliquie. Da non perdere una visita alla vicina chiesetta di San Pietro, con l’abside scavato interamente nella roccia.
Nelle due nicchie, ancora visibili, si racconta riposassero San Marino e San Leo e che le pietre abbiano ancora oggi poteri curativi. Purtroppo è difficile verificarlo perché la chiesetta è sempre chiusa e per visitarla bisogna chiedere al custode della Basilica.

Museo della Tortura
Se siete deboli di stomaco e impressionabili, non andate in questo museo perché ha la fama di essere uno dei più inquietanti del mondo.
Al suo interno i visitatori possono osservare diversi metodi di tortura, alcuni dei quali decisamente agghiaccianti come la sedia inquisitoria, lo spacca ginocchio, la ghigliottina e il banco di stiramento.
Il Museo di San Marino raccoglie più di 100 congegni, risalenti al secolo XVI e al secolo XVII, altre sono ricostruzioni dell’800 e del 900. Merita di essere visitato perché in questo museo vi sono anche strumenti meno noti: la gatta da scorticamento, i ragni spagnoli e la forcella dell’eretico. A voi la scelta…
Museo delle Curiosità
Oltre cento curiosità conservate in una collezione unica nel suo genere: strabilianti invenzioni, personaggi insoliti e oggetti rari.


La Funivia
La Funivia di San Marino collega il castello di Borgo Maggiore al centro storico della città di San Marino.
Il percorso richiede circa 2 minuti, durante i quali è possibile ammirare una splendida vista su tutta la costa adriatica. La cabina di trasporto riesce a portare fino a 50 persone a corsa e in un’ora circa 1200 persone.

Cosa Mangiare
Ovviamente abbiamo pranzato con le piadine romagnole che, come diceva Giovanni Pascoli è “il cibo nazionale dei Romagnoli” al Bar Piadineria La Gatta nella Contrada Santa Croce, 25A. Una cantina caratteristica, non il solito locale per turisti, con piadine buonissime ed economiche ed un servizio estremamente cordiale.

Se invece non amate le piadine, questi sono i piatti tipici sammarinesi: zuppa di fagioli, solitamente accompagnata da cotiche e pasta, polenta, altro piatto tipico di San Marino e del Nord-Italia in generale; cappelletti, un tipo di pasta molto somigliante ai tortellini, strozzapreti, altra pasta tipica che troverete a San Marino, spesso cucinata con sugo di carne e formaggio. Da provare il gustoso “Tre Torri”, il dolce tipico di San Marino.
Dove dormire
Il Centro Vacanze San Marino http://www.centrovacanzesanmarino.com/ è un villaggio turistico e camping immerso nel verde di un parco naturale con Wi-Fi, piscina, parco giochi bimbi, tennis, calcetto, green volley, bocce e pingpong, gratuiti. A pagamento vi sono ristorante, minimarket, bar, pizzeria, skatepark e beach-tennis.

Per raggiungere il centro storico di San Marino è disponibile un servizio trasporti con autobus di linea che ha la fermata proprio davanti al villaggio, inoltre per coloro che arrivano in aeroporto o alla stazione ferroviaria di Rimini, è disponibile su richiesta, un servizio navetta fino ad un massimo di 8 posti. In questo villaggio si possono affittare chalet, bungalow, tende, tende air lodge e piazzole per chi ha tende o camper propri a costi davvero accessibili.
Curiosità
- Con il Regolamento 1174 del 24 ottobre 2014, pubblicato in data 4 novembre 2014 sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea è stata registrata come IGP (Indicazione geografica protetta) la piadina romagnola / piada romagnola anche nella variante “alla Riminese”, come attestato nel disciplinare che ne stabilisce le caratteristiche.
- San Marino è una meta imperdibile per gli shopping addicted di ogni tipo. Il centro è ricco di negozi ed essendo il carico fiscale più leggero è tutto più conveniente che in Italia. Fra i prodotti più ricercati da chi viene da oltre confine segnaliamo abbigliamento, calzature, profumi e cosmetici, elettronica, strumenti musicali e armi (sia vere sia finte).


- Il popolo sammarinese rifiutò gli ampliamenti territoriali offerti da Napoleone “in segno di amicizia”, così come si evince dalle parole dell’allora reggente Antonio Onofri che dichiarò: “La Repubblica di San Marino, contenta della sua piccolezza non ardisce accettare l’offerta generosa che le viene fatta, né entrare in viste di ambizioso ingrandimento che potrebbero col tempo compromettere la sua libertà”. Ne conseguì che durante il Congresso di Vienna (1814-1815), la minuscola nazione non fu considerata alleata dello sconfitto impero napoleonico.
- Con lo scopo di tutelare le bellezze storico-paesaggistiche, l’UNESCO ha dichiarato patrimonio dell’umanità la Città di San Marino ed il Monte Titano.
- Nonostante non sia parte dell’Unione Europea e dell’Unione Monetaria, la “Serenissima” ha adottato l’Euro come moneta ufficiale nel 2012. Gli Euro sammarinesi vengono coniati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato italiano, sulla base di accordi internazionali. Eppure una limitata quantità di monete sammarinesi, gli Scudi in oro, continua ad essere coniata, soprattutto per interessi di tipo numismatico.

- È il terzo stato più piccolo d’Europa e il quinto al mondo, preceduto solamente da Tuvalu, Nauru, Principato di Monaco e dal Vaticano.
- È la repubblica più antica del mondo ancora esistente. La tradizione fa risalire la sua fondazione al 3 settembre 301 d.C., quando un taglialegna di nome Marino, originario di Arbe, isola della Dalmazia, fuggendo dalle persecuzioni dell’imperatore Diocleziano, diede origine ad una comunità cristiana sul Monte Titano, il più alto fra i sette colli su cui si estende il piccolo stato.
- Nel lontano passato era affidata ai balestrieri la difesa delle mura e della libertà della Repubblica di San Marino. Speciali disposizioni obbligavano i Capitani Reggenti a fornire ai Balestrieri nuove balestre e nuove frecce quando necessarie. Per fare in modo che gli stessi balestrieri fossero ben padroni delle proprie armi si stabilì che una volta all’anno, nel giorno 3 di Settembre, festività dedicata al Santo Fondatore Marino, si celebrasse il “Palio delle balestre grandi”. La tradizione prosegue fino ai giorni nostri; il Palio si è arricchito con la presenza di gruppi di figuranti, musici e sbandieratori che completano lo spettacolo di tiro con la balestra.

- In seguito all’espansione di Roma ed alla fondazione della colonia di Ariminum, il territorio di San Marino viene inglobato nell’Aemilia, l’ottava regione romana. Proprio la presenza sul Monte Titano dei discendenti di Romolo e Remo è quella che ha lasciato più tracce.
- Le prime testimonianze di vita sociale nel territorio risalgono, con molta approssimazione, al periodo cosiddetto Neolitico (5000-4000 a.c.). Alla civiltà del Bronzo (2000 a.C. circa) invece si ricollegano tracce dell’uomo, quali l’ascia bronzea ritrovata presso il castello di Casole.
- Una definizione molto cara ai Sammarinesi è quella data dal Presidente Abramo Lincoln quando gli venne offerta la cittadinanza onoraria. In una lettera del 7 maggio 1861 scrisse ai Capitani Reggenti: “Benché il Vostro dominio sia piccolo nondimeno il Vostro Stato è uno dei più onorati di tutta la storia”.
Buona vacanza! 🙂
