Cordova (o Córdoba) è stata la capitale dell’Impero Musulmano in Spagna e, nonostante siano passati tanti secoli, la città conserva il fascino incantato della città più araba dell’Andalusia.
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Le cose da vedere sono veramente tantissime e, dal nostro punto di vista, non basta un solo giorno per apprezzarle. Cordova è la città che ha più monumenti patrimonio dell’Unesco al mondo, dunque, il nostro suggerimento è di dedicare a questo luogo qualche giorno e non solo uno, come abbiamo fatto noi.
Cosa fare e vedere
- La Medina Azahara – Conjunto Arqueológico Madinat al-Zahra
- La grande moschea cattedrale
- Il ponte romano
- Il Molino de la Albolafia
- Il centro storico
- La Plaza de las Tendillas
- L’Edificio La Unión y el Fénix
- Il Tempio romano
- Los Patios de Córdoba
- Dove dormire
- Consigli

La Medina Azahara – Conjunto Arqueológico Madinat al-Zahra
Ogni visita a Cordova non può che iniziare dalla Medina Azahara, uno dei più grandi siti archeologici di tutta la Spagna. Questa città di califfi, filosofi e principi fu saccheggiata e rimase sepolta per secoli. Nel XIX secolo fu scoperta e da quel momento questa meraviglia UNESCO è considerata un must-see.
I resti della città chiamata Medina Azahara, o in arabo Madīnat al-Zahrā, coprono una superficie di 112 ettari, le dimensioni e la sfarzosità che caratterizzavano questa città la resero una delle più belle e ricche di tutto il Mediterraneo.
La leggenda narra che il Califfo abbia creato questa sontuosa città in onore di Zahara, era una delle sue concubine, da cui prende il nome. Zahara era siriana e per non farle sentire la mancanza della neve, il Califfo fece circondare la città di alberi di mandorlo affinché i fiori bianchi dell’albero coprissero le strade della città in primavera.
Nella mente del Califfo la costruzione di una città così grande e sontuosa doveva servire per rappresentare l’importanza e il potere agli occhi delle altre comunità islamiche, in particolare con gli imam-califfi del Cairo e di Baghdad.




La grande moschea cattedrale
La grande Moschea Cattedrale di Cordova si trova in pieno centro storico ed è uno dei più esempi più belli di arte mussulmana in Spagna.
Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984, la grande Moschea Cattedrale di Cordova è il monumento più visitato della città, motivo per cui è necessario prenotare in anticipo il biglietto d’ingresso. Spesso accade infatti che i biglietti si esauriscano, rendendo impossibile la visita.

La moschea di Cordova cominciò ad essere costruita nel 786 sui resti dell’antica basilica visigota, per volontà del primo emiro Abd al-Rahman I. Con la crescita della città durante l’emirato e il califfato, furono necessari diversi ampliamenti che resero per anni questa moschea la più grande del mondo. La moschea divenne cattedrale cristiana nel 1236, dopo la riconquista da parte di Ferdinando III, Il Santo. I musulmani furono espulsi da Cordova e nella moschea si costruirono cappelle, altari e altri elementi cristiani. Nel XVI secolo, Carlo V autorizzò la costruzione dell’attuale cattedrale cristiana tra le navate della moschea.
La Moschea-Cattedrale impressiona fin da quando si attraversa una delle sue cinque porte principali. Le sue dimensioni lasciano tutti senza parole: si tratta di 23.400 m2 di superficie, 1.300 colonne di varie epoche e 365 archi a ferro di cavallo. In più, è l’unica moschea al mondo ad avere una cattedrale al suo interno.











Il ponte romano
Il ponte romano sul fiume Guadalquivir è decisamente una delle attrazioni da-non-perdere. La struttura misura 331 metri di lunghezza e si sostiene su 16 archi. Quest’opera pubblica fu costruita dall’imperatore romano Augusto nel I secolo a.C. e è uno il simbolo della città.
Alle due estremità si trovano la Puerta del Puente, con l’arco imponente di trionfo e dall’altro lato la Torre di Calahorra che si pensa fosse un piccolo forte utilizzato per la protezione della città e che oggi ospita il Museo de Las Tres Culturas.
Nel 2014, il Ponte Romano di Cordova fu scelto come scenario di alcune delle scene della serie di successo Il Trono di Spade.
Se volete scattare la foto perfetta il luogo è questo: il Ponte Romano illuminato sul fiume Guadalquivir. Unica nota dolente: le tante persone che esattamente come noi e come voi passeggiano per ammirare le mille tonalità delle luci riflesse sul fiume che avvolgono il Ponte in un’atmosfera magica.










Il Molino de la Albolafia
Nel paesaggio circostante al Ponte Vecchio, spiccano i mulini di epoca medievale, come il Mulino di San Antonio o il Mulino de la Albolafia, che appare nello scudo della città.
Il Mulino di Albolafia si trova sulla riva destra del Guadalquivir. La sua costruzione fu ordinata da Abd al-Rahman II per portare l’acqua dal fiume al palazzo degli emiri per mezzo di un ingegnoso acquedotto.
Il mulino è dotato di una ruota ad acqua restaurata, che in origine fu fatta smontare dalla regina Isabella la Cattolica a causa del rumore che produceva nelle vicinanze dell’Alcázar, la residenza reale. Questo mulino fa parte dello stemma della città dal XIV secolo.

Il centro storico
Cordova ha uno dei più suggestivi centri storici di tutta l’Andalusia.
Tra arabi, romani, cristiani ed ebrei si può dire che questa città ne ha vissute tante di storie. La conquista moresca e il dominio cristiano l’hanno resa famosa per i suoi edifici storici e monumenti che si possono ammirare sia durante il giorno sia durante la vita notturna che questa città offre, assieme a buon cibo, eventi e manifestazioni.










La Plaza de las Tendillas
Decisamente la piazza più frequentata di Cordova che segna il confine tra il centro storico di Cordova e la sua zona più commerciale. È un ampio spazio circondato da edifici storici, caffè e negozi il cui simbolo per eccellenza è la statua equestre di Gonzalo Fernández de Córdoba. La scultura di questo nobile e cavaliere noto come “El Gran Capitán” è realizzata in bronzo, tranne la testa, che è in marmo.
La Plaza de las Tendillas prende il nome dalle piccole botteghe artigiane che ospitava un tempo. Oggi, un altro dei suoi simboli più caratteristici è l’orologio di uno dei suoi edifici che, invece di suonare, scandisce le ore e i quarti al suono del fandango.
La Plaza de las Tendillas segna l’inizio della zona più commerciale di Cordova. Qui terminano molte delle strade e dei viali commerciali di Cordova. Inoltre, in alcune occasioni, la piazza stessa ospita mercatini di artigianato o di Natale. Plaza de las Tendillas è anche un luogo dove mangiare a Cordova.




L’Edificio La Unión y el Fénix
Se dovessimo acquistare una cartolina storica della città, di sicuro troveremo questo edificio con la cupola superiore sormontata dalla statua di un giovane nudo su una fenice.
La curiosità di questa particolare raffigurazione è che non è un’esclusiva di Cordova: infatti si trova anche a Barcellona, Madrid, Bilbao, Valencia, Siviglia, Saragozza, Alicante, Huelva, La Coruña, Murcia, Salamanca, Las Palmas di Gran Canaria, Vigo, Cádiz, Albacete, Valladolid…
Questi edifici erano la sede di una delle più importanti compagnie assicurative: La Unión y el Fénix Español, una società nata a Madrid nel 1879. Fin dalla sua nascita la compagnia assicurativa investì il proprio patrimonio nell’acquisizione di immobili (nel 1964 possedeva 68 edifici: 46 in Spagna, 16 in Francia e i restanti 6 in Europa e Africa) promuovendo la propria immagine attraversi l’emblema dell’azienda alla sommità dell’edificio.
Ecco perché troviamo in tante città spagnole questi edifici sormontati da una scultura così particolare.


Il Tempio romano
I resti del Tempio Romano di Cordova furono scoperti durante i lavori di ampliamento del Comune di Cordova terminati nel 1950.
Si tratta di un edificio di enormi dimensioni formato da sei colonne principali e due laterali. Il tempio si trovava su un podio e, di fronte alle colonne, si ubicava l’altare.
Le imponenti colonne dell’epoca romana, i capitelli, i fusti e altri elementi originali del tempio, costruiti principalmente in marmo, aiutano ad immaginare la grandezza e lo splendore che il Tempio doveva avere nei tempi del suo massimo splendore.
I lavori di ristrutturazione sono stati conclusi nel 2019 ed è stata creata una passerella per permettere ai visitatori di accedere al tempio e a un centro di interpretazione.




Los Patios de Córdoba
I patio di Cordova vivono il loro massimo splendore nella prima quindicina di maggio di ogni anno con il Festival de los Patios Cordobeses (Patrimonio dell’Umanità). Durante queste due settimane tutti coloro che posseggono un patio partecipano al concorso aprendo le porte al pubblico che può visitare questi giardini interni gratuitamente.
Quello che molti non sanno è che è possibile visitare i cortili di Cordova tutto l’anno infatti sono sempre aperti e l’ingresso è sempre gratuito. Vi sono anche delle visite guidate che aiutano a conoscere e vivere la cultura dei cortili così da meglio capirla e apprezzarla.






Dove dormire
Abbiamo dormito al Camping comunale El Brillante che si trova al centro della città di Cordova. Qui siamo stati accolti da una stupenda piscina che abbiamo molto gradito dato che i 40 gradi ci hanno accompagnato tutta la giornata!
Sito web https://www.campingelbrillante.com/
In questo campeggio ci siamo trovati benissimo. Pulizia e servizi ottimi. Lo consigliamo 🙂
Consigli
Cordova ci ha accolti con 40 gradi e abbiamo capito immediatamente il valore immenso dei ventagli che le donne spagnole hanno sempre in borsa! Agosto non è decisamente il mese migliore per visitare Cordova, ma se non avete alternative allora munitevi di un bel ventaglio, non ve ne pentirete!

Anche voi siete Spain-addicted come noi? Se sì, non perdetevi le altre magnifiche città di questo incantevole Paese 🙂 Visit-Spain
