La visita della città di Cádiz non richiede più di un giorno, ma è importante decidere prima cosa vedere per non perdersi tra le mille viuzze della città.
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Cádiz è una provincia marinara; quasi la metà del suo perimetro è litorale. Sembra quasi di stare su un’isola. Questa millenaria città si vanta di essere la cittadina più antica dell’Occidente.





Iberi, fenici, romani, arabi e castellani hanno lasciato una traccia ed è per questo che è, senza dubbio, una delle città più particolari della Spagna. La bianchissima architettura Andalusa, le sue case alte (per la mancanza di spazio), i diecimila metri di spiagge di sabbia fine e dorata, le saline, le dune, i canali e il parco naturale e le 100 torri di guardia, fanno di Cadice una meta da non perdere.
Vale la pena ricordare anche che da Cádiz salpò Cristoforo Colombo per il secondo e il quarto viaggio alla conquista delle Americhe.




Cosa vedere e perché
La Catedral de Cádiz (Plaza de la Catedral)
Iglesia de San Antonio (Plaza de San Antonio)
Gran Teatro Falla (Plaza Fragela)
5 buoni motivi per visitare Cadiz
La Catedral de Cádiz (Plaza de la Catedral)
Il secolo d’oro vissuto da Cadice nel XVIII, con il monopolio del commercio americano, richiedeva un luogo adeguato per le celebrazioni liturgiche che non potevano più essere svolte nella Catedral Vieja de Santa Cruz.
Fu così che, con l’aiuto finanziario degli spedizionieri alle Indie, iniziò la costruzione di una grande costruzione, progettata da Vicente Acero nel 1722. Nel 1739 Acero abbandonò il progetto e Gaspar Cayon gli successe nei lavori, lasciando poi nel 1757 tale ruolo al nipote Torcuato Cayon.
Dopo la morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1783, gli successe Miguel Olivares fino al 1790, quando cominciò a dirigere il lavoro di Manuel Machuca. Infine, dal 1832 fino al suo completamento, la costruzione è stata supervisionata da Juan Daura.
Nei 116 anni della sua costruzione, l’edificio ha subito il mutare delle mode e dei gusti dei diversi architetti e ciò spiega la combinazione di diversi stili: barocco, rococò e neoclassico.








































Torre Tavira
La torre di guardia ufficiale del porto di Cadice e punto più alto della città, il suo nome è dovuto alla sua prima sentinella, Antonio Tavira. Si trova nella Casa Palacio dei Marchesi di Recano.
Offre un’attrazione unica, la Camera Oscura: un quadro vivido e commovente di ciò che sta accadendo fuori osservando da dentro. Si tratta di un principio ottico relativamente semplice che esisteva durante il periodo di Leonardo da Vinci: è costituito da uno schermo bianco, uno specchio e una lente di ingrandimento. In questa torre troverete anche vedere due sale espositive.
Essendo il punto più alto della città vi regalerà un mirador imperdibile.








Plaza de Candelaria
Originariamente in questo luogo c’era una piccola piazza chiamata Los Moriscos attorno al quale, alla fine del XVI secolo, è stato costruito il Convento de la Candelaria.
La demolizione del convento, durante la Prima Repubblica, ha creato la piazza che si vede oggi: un grande spazio verde per passeggiare organizzato attorno a una rotonda centrale dove si trova la statua in bronzo di Emilio Castelar, politico, scrittore e Presidente della Giunta durante la Prima Repubblica spagnola.
























Casa Palacio de los Mora
Questo edificio è stato progettato dall’architetto Juan de la Vega, ed è stato inaugurato con un gala di danza presieduta dalla regina Elisabetta II il 26 settembre 1862. Il suo aspetto risponde allo stile elisabettiano e può essere considerato come uno degli edifici civili più salienti del XIX secolo nella città di Cadice.
La facciata ospita il vano centrale di accesso in cui si trova un ampio balcone di marmo con colonne ioniche, sostenute da Atlantide.
















Plaza de San Antonio
Realizzata in un ampio spazio quadrangolare è uno dei centri nevralgici della città.
Originariamente chiamata Campo de la Jara perché in prossimità del pozzo con lo stesso nome. Dalla metà del XVII secolo, la piazza prese il nome attuale. Nel corso del XVIII secolo divenne il centro di espansione urbana. In questa piazza il movimento liberale fu protagonista della sanguinosa repressione nel 1820 e da quel momento divenne il punto nevralgico della città.








Iglesia de San Antonio (Plaza de San Antonio)
Questa chiesa trae le sue origini da un eremo che esisteva nello stesso posto e che un tempo si chiamava Campo de la Jara.
L’edificio attuale è stato aperto nel 1669, ma ha è stato oggetto di molte ristrutturazioni. Ha una croce latina con tre navate, la principale divisa in quattro sezioni da pilastri. La facciata principale si affaccia sulla piazza omonima e le alte torri che fanno da cornice sono molto suggestive.












Gran Teatro Falla (Plaza Fragela)
Questo teatro esiste fin dai primi anni del 17 ° secolo.
Fonti storiche riportano che furono messe in scena raccolte di drammi e commedie in spagnolo, francese e italiano. Questo teatro è ancora oggi funzionante. Un evento famoso che si svolge in questo teatro è il concorso dei gruppi di Carnevale nel mese di febbraio.
























Castillo de Santa Catalina
Dopo il saccheggio anglo-olandese della città nel 1596, il Re Felipe II chiese all’ingegnere di Cadice Cristóbal de Rojas di realizzare un progetto di difesa; Rojas optò per la costruzione di un forte nella baia di Santa Catalina così da poter difendere uno dei fronti più vulnerabili del confine marittimo.
Il castello è un esempio importante dell’architettura militare dell’età moderna ed è arrivato fino ai giorni nostri senza grandi cambiamenti.
Ha una pianta stellata con due fronti ben definiti: il primo formato da un terrapieno triangolare del piano appoggiato sulla spiaggia; il secondo aperto verso la città dove è protetto da due argini ed un fossato. Un ponte di accesso alla porta, protetta dalle guardie, consente l’accesso al castello. All’interno i diversi padiglioni sono organizzati attorno a una piazza principale, porticata su due fronti, mentre la terza è la cappella di Santa Catalina, costruita nel 1693.
























Oggi, questa fortezza è diventata un grande spazio culturale per il tempo libero multiuso, che comprende sale per esposizioni temporanee, laboratori didattici e seminari per studenti, arte e artigianato, sfilate, concerti e attività estive.
5 buoni motivi per visitare Cadiz
Cadiz merita una visita per diversi motivi:
1. Storia e cultura
Cadiz è una delle città più antiche d’Europa, con una storia che risale a oltre 3.000 anni fa. La città ha un patrimonio culturale ricco, con affascinanti quartieri storici, architettura moresca, maestosi edifici barocchi e importanti siti archeologici.
2. Spiagge e mare
Situata su una stretta penisola circondata dal mare, Cadiz offre splendide spiagge e paesaggi costieri mozzafiato. Le sue spiagge, come la Playa de la Caleta, sono perfette per rilassarsi, prendere il sole e fare una nuotata nel mare.
3. Atmosfera vivace
Cadiz è conosciuta per la sua vivace atmosfera e il suo spirito festoso. La città ospita numerosi festival e eventi, come il famoso Carnevale di Cadiz, con sfilate, costumi e musica, che attira visitatori da tutto il mondo.
4. Gastronomia
La cucina di Cadiz è deliziosa e offre piatti tradizionali a base di pesce e frutti di mare freschi. Potete gustare prelibatezze locali come la fritura di pesce, il gazpacho andaluso e le tapas autentiche.
5. Bellezze architettoniche
Cadiz vanta una varietà di architettura affascinante, che spazia dal periodo romano al barocco, passando per l’influenza moresca. Potete ammirare monumenti come la Cattedrale di Cadiz, la Torre Tavira e il Teatro Romano.
In sintesi, Cadiz offre una combinazione unica di storia, cultura, spiagge mozzafiato, vivace atmosfera e deliziosa gastronomia. È una destinazione affascinante che merita sicuramente una visita.
Divertitevi a visitare Cádiz!



