Patrimonio mondiale dell’Unesco, Assisi è un borgo magico unico al mondo, oltre ai luoghi religiosi (Assisi è la città natale di San Francesco e Santa Chiara) possiede un ricco patrimonio artistico, architettonico e storico che decisamente vanno ammirati almeno una volta nella vita.
Il poeta, scrittore, critico letterario e accademico italiano Giosuè Carducci (il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1906) scriveva:
Fui ad Assisi: è una gran bella cosa, paese, città e santuario, per chi intende la natura e l’arte nei loro accordi con la storia, con la fantasia con gli affetti degli uomini. Sono tentato di far due o tre poesie su Assisi e San Francesco.




Cosa vedere
- La Basilica di San Francesco d’Assisi
- Il Tempio di Minerva, oggi Chiesa di Santa Maria sopra Minerva e la Torre del Popolo
- Palazzo del Capitano del Popolo, Palazzo dei Priori e la Fontana dei tre leoni
- La Cattedrale di San Rufino
- La Fonte dei sei leoni o Fonte di San Rufino
- La Rocca Maggiore
- La Basilica di Santa Chiara
- La Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola
- Tragitto a piedi per visitare Assisi
- Cosa mangiare
La Basilica di San Francesco d’Assisi
Vi suggeriamo di iniziare dalla famosissima Basilica di San Francesco, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, dove sono conservate e custodite le spoglie mortali del santo dal 1230.


Secondo la tradizione fu lo stesso Francesco ad indicare il luogo in cui desiderava essere sepolto.
Poco dopo la morte di San Francesco, il successore Frate Elia, ricevette in dono questa parte di terreno dove solitamente venivano sepolti i senza legge, i condannati: il Collis inferni (Colle dell’Inferno). Questo colle, donato da Simone di Pucciarello, fu ribattezzato Collis paradisi (Colle del Paradiso) e su di esso fu edificata la nuova basilica formata da due chiese sovrapposte di epoche diverse.






La basilica inferiore doveva essere già completa nel 1230, quando venne trasferita la salma di San Francesco ma fu consacrata solo nel 25 maggio 1253 da papa Innocenzo IV.
Secondo la tradizione, durante questo periodo di tempo, il corpo di San Francesco fu nascosto per evitare che venisse trafugato.
Nel 1232 si decise di edificare due chiese sovrapposte, di proporzioni ben maggiori, che esaltassero la gloria del santo fondatore e dell’Ordine stesso, la prima in stile romanico umbro e la seconda in stile gotico di derivazione francese. Sia la chiesa inferiore, sia la chiesa superiore hanno delle magnifiche decorazioni, vetrate medievali e affreschi realizzati da artisti come Giotto, Cimabue e molti altri tra cui artisti tedeschi, francesi ed umbri.




Il Tempio di Minerva, oggi Chiesa di Santa Maria sopra Minerva e la Torre del Popolo
Il tempio di Minerva, un antico tempio romano dedicato probabilmente ad Ercole, si trova in piazza del Comune. Costruito nel 30 a.C. fu trasformato in chiesa di Santa Maria sopra Minerva nel 1539, con il relativo campanile, chiamato “Torre del Popolo” per volere di papa Paolo III.


Le sei splendide colonne e l’intera facciata sono ancora intatte. L’aspetto dell’interno risale ai secoli XVII-XVIII: la chiesa venne rialzata e prolungata, la volta interamente affrescata ed i due altari laterali restaurati. Anche recentemente sono stati condotti lavori di restauro che hanno portato alla luce alcune testimonianze di epoca romana come l’antica pavimentazione del tempio ed un possente muro di sostegno.
Il Tempio di Minerva risulta essere tra i templi romani meglio conservati del mondo antico.


Palazzo del Capitano del Popolo, Palazzo dei Priori e la Fontana dei tre leoni
In piazza del Comune, lasciato il Tempio di Minerva, troverete il Palazzo del Capitano del Popolo, il Palazzo dei Priori e la Fontana dei tre leoni. Questa è la principale piazza di Assisi e una tra le più rappresentative realizzazioni urbanistiche medievali umbre.
Nel 1275 il Comune acquistò alcune case accanto alla Torre del Popolo per costruire una nuova sede per la magistratura del Capitano. Nel 1282, a costruzione ultimata, il Capitano Guido de’ Rossi da Firenze fece murare il proprio stemma tra due scudi con la croce simbolo del Comune.



Nel 1337 i priori acquistarono una casa sulla piazza e vi costruirono la volta che si appoggia al Palazzo del Popolo. L’edificio fu in gran parte ricostruito al tempo di Sisto IV Della Rovere (1471-1484). Constava in un vasto ambiente sotterraneo al livello della pavimentazione romana, un loggiato a piano terra che ospitò il Monte di Pietà fondato nel 1468, e un piano superiore per la residenza dei Priori. Nel 1860, a seguito dell’unione di Assisi nello stato Sabaudo, l’antico Palazzo dei Priori fu trasformato in sede dell’amministrazione comunale.


Lasciando la piazza alle vostre spalle troverete la cinquecentesca fontana monumentale dei tre leoni. La vasca inferiore è divisa in nove lati ed è ornata, appunto, da tre leoni allusivi ai tre rioni urbani. Al centro vedrete un balaustro con una pigna.



La Cattedrale di San Rufino
Proseguendo con l’itinerario arriverete alla Cattedrale di San Rufino, costruita per la prima volta nell’VIII secolo, poi rifatta attorno all’anno mille.
Pare che il luogo sul quale è sorta la Cattedrale fosse l’antico foro romano di Asisium e il terreno sul quale aveva sede il tempio dedicato alla Bona Mater (o Cerere dea delle messi).


La Cattedrale è in stile romanico umbro con tre rosoni e tre portali. Nel rinascimento l’interno della basilica subì vari rifacimenti e dell’originale rimase il fonte battesimale, che si dice essere quello nel quale furono battezzati San Francesco e Santa Chiara. Altro elemento architettonico risalente a quel periodo è il campanile.
La Cattedrale di San Rufino è un importante luogo di pellegrinaggio a causa delle vicende che lo collegano direttamente alle vicende che hanno visti come protagonisti San Francesco e Santa Chiara.




La Fonte dei sei leoni o Fonte di San Rufino
In piazza San Rufino, di lato alla Cattedrale, vedrete la Fonte dei sei leoni o Fonte di San Rufino, dove sgorga acqua da sei bocche di leone costruita nel 1532 ad opera del governatore pontificio Virgilio de Bernardi.


La Rocca Maggiore
Se avete del tempo a disposizione, partendo dalla Cattedrale di San Rufino, potete salire fino alla Rocca Maggiore. Noi non lo abbiamo fatto perché a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 la visita ai siti museali era sospesa.
La Rocca Maggiore è una imponente fortezza medievale, costruita nel 1365 dal cardinale Egidio Albornoz e fu più volte ampliata con l’aggiunta di bastioni, ma venne devastata dalla popolazione in seguito all’unità d’Italia (1859). I suggestivi saloni ospitano ricostruzioni tematiche ispirate alla vita medievale.

La Basilica di Santa Chiara
La Basilica di Santa Chiara fu eretta tra il 1257e il 1265 in stile gotico secondo il modello francescano.
All’interno è custodito il Crocifisso che, secondo la tradizione, parlò a San Francesco.
Nella cripta vedrete una statua sarcofago con all’interno le ossa di Santa Chiara che, affascinata dalla predicazione di San Francesco, a 18 anni fuggì dalla sua ricca famiglia per unirsi a Francesco e ai primi frati presso la chiesetta di santa Maria degli Angeli, già da allora chiamata Porziuncola.
Accanto alla chiesa c’è il monumentale Protomonastero di clausura di Santa Chiara (non visitabile per clausura).

La Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola
Al di fuori dalle antiche mura, a quattro chilometri dal centro, vedrete la maestosa e bellissima Basilica di Santa Maria degli Angeli costruita fra il 1565 ed il 1685 (è la settima in ordine di grandezza fra le chiese cristiane).
Al suo interno si trovano la piccola chiesa della Porziuncola (il piccolo appezzamento di terreno dove sorge la piccola chiesa fu concesso in uso dai Benedettini a San Francesco ed ai suoi primi compagni) e la Cappella del Transito, luogo nel quale S. Francesco morì il 4 ottobre 1226.
All‘esterno, si visita il Roseto senza spine e la Cappella del Roseto, composta da tre ambienti inoltre negli ambienti del convento si trova il Museo della Basilica; tra le opere più importanti, il “Crocifisso su tavola” dipinto da Giunta Pisano (1236-40) e la “tavola San Francesco” del Maestro di San Francesco della seconda metà del XIII secolo.




Tragitto a piedi per visitare Assisi
Arrivando ad Assisi troverete molto comodo il parcheggio Saba Giovanni Paolo II in Viale Guglielmo Marconi, Piazza Giovanni Paolo II (06081 Assisi PG), da questo punto potrete visitare comodamente a piedi il borgo.



Cosa mangiare
Vi suggeriamo di assaggiare:
- il pane di San Francesco e la torta di Santa Chiara, tipici della zona e facili da trovare ancora preparati secondo l’antica ricetta, risalente all’epoca in cui visse San Francesco;
- se capitate ad Assisi in periodo natalizio, vi suggeriamo il Panettone Artigianale al Farro Pesca e Uvetta, siamo in piena zona del Farro quindi lo troverete un po’ ovunque;
- gli Umbricelli, o lombrichi, sono un tipo di pasta fatta a mano e sono simili agli spaghetti ma di dimensioni più grandi, questa pasta viene solitamente condita con sugo di pomodoro, pancetta, e pecorino grattugiato;
- gli Stringozzi al tartufo, un tipo di pasta irregolare simile ai lacci delle scarpe (dal termine “stringa”) solitamente conditi con il pregiato tartufo nero.


Vedrete che, durante la visita ad Assisi, le parole di San Francesco vi aiuteranno a ricaricare l’anima:
“Concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio per cambiare quelle che posso e la saggezza per riconoscerne la differenza.”
Infine, se avete un altro giorno a disposizione, non mancate di visitare Gubbio, la città “dei matti” con il record dell’albero di Natale più grande del mondo e Perugia, le migliori cose da fare nella città dei Baci Perugina®, altre due perle Umbre da non perdere.
